Tè Matcha, il cacao verde che ha conquistato gli italiani

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Tè Matcha, il cacao verde che ha conquistato gli italiani

Intervista sulle proprietà nutrizionali e salutistiche del Tè Matcha, il cacao verde che ha conquistato gli italiani, a cura della giornalista Angela Altomare
  1. Che cos’è il te matcha?
Il tè matcha è un vero e proprio elisir di salute.
Si tratta di una bevanda giapponese che si ottiene da alcuni tipi di foglie di tè verde, raccolte a mano, fatte essiccare e poi polverizzate, fino ad ottenere una polvere leggerissima simile alla cipria, di colore verde smeraldo, molto ricca di clorofilla.
Il tè matcha può essere di due tipi: usucha, le cui foglie sono raccolte da piante più giovani di 30 anni, e il koicha che invece prevede l’uso di foglie di piante che superano i 30 anni. Si tratta in entrambi i casi di un tè speciale e prezioso tanto che sta alla base della cerimonia del tè, codificata anche nel rituale buddista.
  1. Quali sono le sue proprietà?
Il tè matcha è ricco di vitamina A, B1, B2, vitamina C, vitamina K, beta carotene, polifenoli e caffeina. Quindi è un concentrato di sostanze antiossidanti, tanto che è un ottimo anti-aging e viene chiamato “tè della bellezza”.
Contiene inoltre ferro, potassio, calcio e altri minerali utili al buon funzionamento del sistema immunitario, dell’apparato cardiovascolare e gastrointestinale.
Facilita l’eliminazione delle feci, aiutando così la pulizia del colon dalle tossine che si possono accumulare.
Ha anche ottime proprietà digestive ed è un efficace rimedio per l’iperacidità gastrica.
Però, non bisogna esagerare nel consumare questa bevanda perché è molto ricca di caffeina e fortemente stimolante, infatti i monaci buddisti la usavano per rimanere svegli durante le lunghe ore di meditazione, e potrebbe causare tremori, palpitazioni, disturbi intestinali e perciò è sconsigliabile l’utilizzo in gravidanza ed allattamento.
  1. Perché fa bene alla nostra salute e al nostro benessere?
Proprio perchè è ricco di polifenoli e di diversi aminoacidi, tra cui la teanina, che riducono lo stress fisico e psicologico e contrastano la formazione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare, e perchè contiene l’acido glutammico che agisce sul sistema nervoso centrale, sia potenziando memoria e concentrazione, sia agendo sui neurotrasmettitori e inducendo uno stato di rilassamento indispensabile per il nostro benessere!
Il té matcha contiene un’importante classe di antiossidanti, le catechine, fra cui l’epigallocatechina gallato (EGCg), molecola a cui sono state riconosciute proprietà anticancro, ma non solo.
Infatti, l’epigallocatechina gallato contribuisce a tenere bassi i valori di colesterolo nel sangue e a ridurre l’accumulo dei lipidi nell’endotelio dei vasi; contrasta il diabete di tipo 2 e recenti studi scientifici hanno dimostrato che il consumo di té matcha può migliorare la sensibilità delle cellule all’azione dell’insulina e la tolleranza al glucosio.
È stato dimostrato che l’epigallocatechina gallato inibisce anche la crescita di molti batteri e virus patogeni, fra cui lo Stafilococco, il virus dell’epatite B e C e l’herpes virus.
Prima di utilizzarlo, accertarsi però, che il tè non interferisca con medicine o integratori che si stanno già assumendo, in quanto, alcuni componenti del tè potrebbero interagire con determinate sostanze, riducendone l’assorbimento.
  1. Che differenze ci sono tra questo tipo di tè e quelli più noti come il tè verde e o quello classico?
Questo tè è il migliore fra tutti i tipi di tè in quanto mantiene tutte le proprietà organolettiche molto più inalterate, essendo realizzato per sospensione (la polvere, infatti, viene unita all’acqua, in una larga ciotola) e non in infusione e ha maggiori proprietà antiossidanti, ben 137 volte superiori rispetto agli altri te, proprio perchè le sostanze sono più concentrate.
  1. Quando berlo e come prepararlo?
Per prima cosa bisogna essere sicuri di acquistare un te di buona qualità, meglio se biologico. Si trova in vendita in negozi specializzati o nei supermercati biologici in contenitori solitamente di metallo e sottovuoto che ne preservano la freschezza. Nel caso più raro in cui si trova in vendita sfuso, dovrà essere stato conservato in frigorifero. Esistono degli strumenti necessari per poter gustare un vero tè matcha, preparato secondo i dettami della scuola del tè giapponese. In primis, una tazza perfetta per questo tè (chiamata Chawan): si tratta di una ciotola di piccole dimensioni in ceramica o terracotta i cui colori esaltano il verde giada del tè matcha. Il cucchiaino sottile in bambù che raccoglie il giusto quantitativo di tè matcha per una tazza (chiamato Chasaku): è curvato a vapore. Il frustino largo e tozzo realizzato da un unico pezzo di bambù (chiamato Chasen) che serve per mescolare la polvere di tè in modo omogeneo senza alterarne minimamente il sapore. E infine, la scatola (chiamata Chaki) in ceramica o legno che contiene il tè ma solo durante il periodo della cerimonia, infatti per conservare la preziosa polvere la cosa migliore è tenerla in una scatola ben sigillata al riparo da aria e luce. Vediamo ora, come prepararlo. Per una tazza da 200 ml si deve utilizzare una dose di tè presa con il chasaku. In sua assenza, si può utilizzare una punta di cucchiaio da tè. Si scalda la tazza in acqua ben calda, si asciuga, si aggiunge la dose di tè matcha e si mette l’acqua: la temperatura di quest’ultima dovrà essere di circa 80 gradi, prima del bollore. Con il chasen (che prima di essere usato va bagnato in acqua) si inizia a mescolare dolcemente con due movimenti lenti e circolari. Subito dopo, si procede con più energia formando per 15 volte degli “8” nella tazza e concludendo con un ultimo gesto a formare un “6”. Ed ecco, pronta da bere, la bevanda perfetta. Si può miscelare con succo d’arancia o di altri agrumi, per massimizzare la capacità del corpo di assorbire le sostanze nutritive del matcha. L’acido citrico che si trova negli agrumi, come le arance o i limoni, può aumentare la capacità del l’organismo di assorbire gli antiossidanti del matcha fino a un massimo di 13 volte di più. Ma quando berlo, nell’arco della giornata? Di solito si consiglia di bere il matcha tre volte al giorno, tipo a colazione e durante i momenti di relax dedicati agli spuntini giornalieri. Tuttavia, contenendo caffeina, è meglio non berlo troppo tardi alla sera.
  1. Tre buone ragioni per berlo?
Perchè berlo? Per mantenere sempre vivo il nostro stato di Bellessere e dato il periodo dell’anno, le problematiche del cambio di stagione e l’avvicinarsi della tanto desiderata estate, soprattutto per questi tre motivi.
In primis, per il benessere della nostra pelle. Tè matcha è sinonimo di antiossidanti, esso contiene 70 mg al grammo di catechine, una quantità decisamente superiore a quella contenuta nei tè verdi in bustina. E’ dunque un ottimo rimedio antinvecchiamento, drenante e disintossicante e non solo: il tè matcha si rivela essere anche un rimedio per prevenire le scottature solari e in grado di proteggere la nostra pelle dai possibili danni causati dai raggi ultravioletti.
In seguito per il buon funzionamento del nostro apparato digestivo. Calma le mucose dello stomaco e dell’intestino ed è utile nella cura di malattie di origine nervosa o infiammatoria che riguardano l’apparato digerente. In più, è un efficace rimedio contro l’iperacidità gastrica e protegge il fegato.
Infine, è consigliato nei percorsi dimagranti. Il tè matcha è in grado di ridurre la sensazione di fame, per cui può essere utilizzato in regimi alimentari ipocalorici, anche grazie al suo effetto diuretico che aiuta nella perdita di peso, e per il suo potere di accelerare il metabolismo, stimolando la termogenesi….in poche parole, un vero e proprio toccasana! Buon relax a tutti con una tazza calda e profumata di Tè Matcha!
Dott.ssa Barbara Natalizio
Biologa Nutrizionista & Consulente per la Sicurezza Alimentare
3475937442-Squinzano (LE)-LECCE
Maggio 2016 Rivista “Starbene”